martedì 21 agosto 2012

C'era una volta il West

1968, di Sergio Leone. Con: Charles Bronson, Claudia Cardinale, Henry Fonda, Jason Robards, Gabriele Ferzetti, Frank Wolff, Woody Srode, Lionel Stander, Paolo Stoppa, Jack Elam.


Solo alcune sintetiche riflessioni su uno dei capolavori di uno dei più grandi registi di tutti i tempi, in relazione al quale sono state già posate, ed anche in modo molto autorevole, ragguardevoli distese di inchiostro, reale o virtuale che sia.
Questo è il punto: se con la Trilogia del dollaro Sergio Leone si era di fatto svincolato dall'epopea mitica del west, svuotando di ogni valenza epica o leggendaria (e in taluni casi moralistica) la poetica che fu del western classico americano, fosse quello di John Ford, Anthony Mann o Howard Hawks poco importa, con C’era una volta il West in qualche modo il Nostro affronta l’argomento, ribaltando però completamente la visione del pionierismo epico, costruttivo e colmo di speranza (ed in sostanza, patriottistico), tipico del cinema hollywoodiano, mutandola in un pessimistico scorcio sul futuro. 
Il progresso, infatti, è riletto malinconicamente da Leone come fosse il sicario di un’epopea ormai al crepuscolo, anziché quale chiave di volta quasi positivista per il futuro rigoglioso di una grande nazione, come volevano i cliché del western americano classico (diverso sarà il discorso per il western revisionista e crepuscolare degli anni '70 che, paradossalmente, sarà debitore non poco nei confronti di Leone e del western italiano più in generale).
Non è importante, in fin dei conti, chi sarà a perire nel duello finale: comunque vada, quello non è, e non sarà più, un mondo per Armonica e per Frank.

1 commento:

  1. Ei Paolo, parabéns por seu trabalho neste Blog.
    muito bem elaborado.
    Sucesso!
    www.bangbangitaliana.blogspot.com
    Edelzio Sanches
    de.sanches@hotmail.com
    Brasil

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