venerdì 22 giugno 2012

Dove si spara di più

1967, di Gianni Puccini. Con: Peter Lee Lawrence, Andés Mejuto, Cristina Galbò, Maria Cuarda, Piero Lulli, Pietro Martellanza.


Bislacca e curiosa trasposizione in salsa western del Romeo e Giulietta shakespeariano (e manco tanto tra le righe: a un certo punto la prostituta francese innamorata di Johnny, pervasa dalla gelosia, dice papale papale ad uno dei fratelli di Giulietta, per rivelargli l'esistenza della relazione proibita: "Hai presente Shakespeare?"), diretta dal regista di fama intellettuale Puccini e scritta da una delle pochissime sceneggiatrici donne in ambito "spaghetti", la spagnola Maria Del Carmen Martínez Román.

In realtà, la vicenda amorosa viene a galla solo nella seconda parte del film. La parte iniziale, infatti, si sviluppa principalmente attorno alla divertente ed azzeccata figura di Left Gun (brillantemene interpretato dall'attore spagnolo Andés Mejuto), il vecchio ed alcolico pistolero con un uncino al posto della mano, e del suo rapporto con Johnny, rivisitazione del classico tema dell'incontro/scontro tra due generazioni, con tutte le implicazioni del caso.

Più grottesco che allegorico il finale (qualcuno ha addirittura scomodato Bergman...), con la morte in persona che compare nerovestita - con tanto di cappellaccio da cowboy! - per prodigarsi alla causa della pulizia etnica del genere umano: la Fredda Signora, si mette ad accoppare senza pietà (e ci mancherebbe), a colpi di Colt, i pochi superstiti del massacro conclusivo. Qua, infatti, a morire non saranno i due giovani amanti come nel calssico shakespeariano, ma le loro famiglie al completo.


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