venerdì 20 luglio 2012

La notte dei serpenti

1969, di Giulio Petroni. Con: Luke Askew, Luigi Pistilli, Magda Konokpa, Chelo Alonso, Luciano Casamonica, Franco Balducci, Guglielmo Spoletini.

Insieme a Da uomo a uomo (il "classico" post leoniano), Tepepa (il tortilla western) e ... e per tetto un cielo di stelle (l'antesignano di Trinità) è il quarto capitolo della tetralogia dei grandi film di Giulio Petroni nell'ambito spaghetti (escludendo La vita, a volte, è molto dura, vero Provvidenza?, girato ormai in piena foga fagioli western e, purtroppo, trascurabile).
La notte dei serpenti è un ottimo film western, (seppur considerato poco riuscito da Petroni stesso che, incredibilmente, fra i suoi lavori gli preferiva il primo capitolo comicarolo di Provvidenza!), con un fantastico e biondissimo Luke Askew nei panni del pistolero (uno dei più originali comparsi sulle scene dello spaghetti western) alcolizzato, dalla mano tremula, taciturno e con i piedi perennemente infilati nei sandali: penso si tratti di un caso unico nella storia del genere, dove lo stivale l'ha sempre fatta da padrone, anche più della Colt o del Winchester!
La trama è ambientata in Messico, dove però per una volta lo zapatismo non c'entra nulla e dove, conseguentemente, il gringo di turno non è implicato in picaresche vicende pararivoluzionarie, ma, vivacchiando un trasandato ed alcolico autoesilio (per via di un tragico accadimento, disvelato a poco a poco nel corso della narrazione, con una efficace e centellinata sequenza di flash back), si trova coinvolto in una vicenda dalle tinte noir, al termine della quale riuscirà a ritrovare se stesso. Il personaggio interpretato da Luke Askew appare una volta di più come un pistolero sui generis, dedito al riscatto della sua condizione personle e non alle tipiche finalità del genere, econimiche o, al limIte, di vendetta. Condivide con i suoi "colleghi" solo le misteriorse origini e l'ancor più oscuro futuro.
Decisamente apprezzabile il commento musicale di Riz Ortolani.

2 commenti:

  1. Questa non l'ho vista, ma mi hanno detto che è da vedere. La cercherò. Giulio Petroni mi piace.

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  2. Si assolutamente, è un film non molto conosciuto ma a mio giudizio sottovalutato, davvero bello. Petroni è davvero un regista di classe.

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